venerdì 27 ottobre 2006

Testone!

L'ultimo controllo ecografico, due giorni fa, l'ha confermato: Lenticchia sta bene lì dov'è, e com'è... Non si è girato a testa in giù, ed è pure "molto alto", il che non ha nulla a che vedere con la statura: vuol dire che non si è abbassato per nulla lungo il "canale", e il mio collo dell'utero è perfettamente intonso.
Ci sta proprio comodo, lui, in pancia...

Io sto decisamente meno comoda. Stanotte mi sono svegliata alle 3 con la sua testa praticamente dentro il mio stomaco! Ero in un lago di sudore, e mi sono dovuta mettere in piedi per cercare di farlo scendere un po' e permettermi di respirare. Credo che d'ora in poi la posizione supina me la sognerò.

Così per il papà sono cominciati gli allenamenti ai risvegli notturni...  Ma ancora peggio, per lui, è stato il momento della colazione, quando ha scoperto che il latte era finito. Anche questo fa parte dell'allenamento pre-parto, però: credo che quando saremo in tre ce ne saranno parecchie, di queste sorpresine.

Intanto, dobbiamo capire come "sfrattare" Lenticchia dal suo nido. Lunedì ho un colloquio con il responsabile di Ostetricia dell'ospedale che avrei scelto per partorire (uso il condizionale perché ha pochi posti letto, e spesso capita di essere dirottati in altri ospedali). E' una visita praticamente obbligatoria se il bambino, a un mese dal termine, è ancora podalico: serve infatti per illustrare in che cosa consiste la manovra di rivolgimento (o "versione per manovre esterne"), ovvero la tecnica per girare il feto mentre è ancora in pancia, per permettere di aspettare il travaglio e il parto naturale. In questo modo viene data la possibilità di scegliere "con cognizione di causa" tra manovra e cesareo. Se dovessi rifiutare il tentativo manuale, fisseremo la data del parto.

Mi sembra strano poter conoscere in anticipo la data esatta in cui nascerà mio figlio. Ma resterebbe comunque la possibilità di un’incognita: tipo, presentarsi la mattina del cesareo programmato e scoprire che, nella notte, Lenticchia si è girato... tornando così a casa a mani vuote, aspettando che arrivino le doglie!

Sinceramente, non so proprio cosa augurarmi... Ci sono pro e contro, nel mio caso, sia per il parto naturale che per il cesareo. Per questo tendo a non forzare nessuna decisione: sì, ho fatto il tentativo della moxa, ma senza crederci troppo... Allo stesso tempo, temo il decorso post-operatorio del cesareo: la mia ginecologa mi ha spiegato che le prime settimane può essere difficile persino alzarsi dal letto, e intanto hai pure un cucciolo da accudire e imparare a conoscere! La soluzione sarebbe quella di arruolare le nonne, che dovrebbero trasferirsi in casa nostra in pianta stabile, a turni. Ma temo che lo stress della convivenza potrebbe nuocere all’imprinting che vorremmo dare a nostro figlio.

Ecco, forse se non dormo la notte non è solo colpa del testone, ma di tutti questi pensieri… Ed è solo l’inizio dell’ansia pre-parto!

(Che sia già finito l’effetto-droga degli ormoni???)

7 commenti:

  1. io conosco una a cui è capitato....la notte prima del cesareo il bimbo ha fatto una mega capriolona!!!

    in bocca al lupo

    tortadimele

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  2. ciao, ti leggo dall'inizio di questa avventura, in silenzio ma molto vicina.

    (leggo anche l'altro blog, e da più tempo). allora: in primo luogo auguri e coraggio! in secondo luogo: se il reparto è quello del "secondo" ospedale cittadino, occhio. Sembra molto molto invitante e accogliente, ma non sempre è un'esperienza positiva partorirci. poi, chiaro, l'esperienza personale serve a poco. ma un poco serve.

    ciao, ipazia

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  3. grazie di essere passata da me se restera conoscerari tante informazioni su questa magnifica tecnica, ogni giorno scriverò qualche esperienza fatta e qualche nozione teorica del rapporto con il bambino un bacio ti aspetto.di dove sei?magare come ha fatto free puoi partecipare anche tu a un mio corso.

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  4. Allora un punto alla volta: hai provato con l'agopuntura? sembra faccia miracoli per far girare i bimbi. A me la manovra la sconsigliarono al corso pre-parto, dicendo che deve essere fatta da personale espertissimo altrimenti puo' causare sofferenze al bambino (per non parlare del fatto che a quanto pare fa parecchio male anche alla donna!). Quanto all'arruolamento delle nonne...ti dico che io avevo questa fissa del voler stare da sola con mio marito all'inizio proprio per le ragioni dell'imprinting, non volevo nessuno, e mi scocciava il fatto che mia madre volesse essere qui. Ma x esperienza ti posso dire che quando avrai partorito vedrai le nonne come una manna dal cielo, ti saranno di un aiuto incredibile, io ho cambiato idea al 100% e la prox volta di sicuro vorro' qualcuno vicino. Sono una mano santa, credimi.

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  5. ti hanno scritto già delle persone che hanno più esperienza di me, io posso solo dirti che comunque sceglierai andrà bene, che da esperienze di amiche dal cesareo a volte ci si riprende più in fretta di parti naturali magari lunghi e dolorosi e che le nonne possono essere di grande aiuto, magari facendosi aiutare durante il giorno e chiedendo gentilmente di sloggiare la notte quando il compagno/marito può aiutarci a rimanere solo noi tre, la nuova famigliola...

    p.s scusa l'italiano orribile, vado di fretta!

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  6. il commento sopra è il mio, mi sono scordata la firma :-)

    ipazia

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  7. Cavolo, anch'io mi ero scordata la firma. Sono la mamma del commento numero 6, talula74

    Ciao :-)

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