Il mio piccolo Lenticchia (2,735 kg, 49 cm) è nato martedì 21 novembre, alle 9.12, in una splendida mattina di sole.
...e ora???
Ok, ci siamo.
Questa è l'ultima newsletter settimanale.
Ah, non so quando vi darò mie notizie... Ho deciso di non lasciare a nessuno l'incarico di aggiornare il blog, come di solito si fa in questi casi.
Chissà, magari sarò io stessa a scrivere, al ritorno a casa.
O forse qualcun altro.
A dire il vero, ora il blog non è in cima ai miei pensieri
Grazie a tutti voi che mi avete letto, seguito, commentato.
E' stato un viaggio bellissimo, anche grazie a voi.
Il mio giro del mondo in 40 settimane...
(Dalla newsletter 9 mesi del sito mammaepapa.it)
Come si modifica il tuo corpo
Questi ultimi giorni ti sembreranno più lunghi di tutti i nove mesi di gestazione. Resisti: il grande giorno sta arrivando! (Eh, lo so bene...)
Non ti preoccupare però se il tuo piccolo non sarà ancora nato per la fine di questa settimana: ha tempo ancora più di 10 giorni per uscire e per essere considerato ancora a termine. Una gravidanza viene infatti considerata a termine fino alla 42° settimana (Dovrei fare prima, io...).
Ricordati inoltre che la data del parto è più che altro una congettura, una supposizione, che non ha niente a che fare con la scienza: è stato infatti calcolato che solo il 4-5% dei bambini nascono nella data esatta calcolata dal ginecologo.
Come cresce il tuo bambino
Il feto pesa all’incirca 3,1-
La maggior parte della lanugine si è ormai staccata dal corpo del bambino sebbene se ne può ritrovare in alcuni punti, soprattutto a livello delle pieghe cutanee, ed intorno alle braccia e alle orecchie (ma che è, una scimmietta??).
Il tuo piccolino, anche se sembra non voglia uscire, mantiene un peso simile a quello che aveva a 39 settimane.
Il tuo ginecologo terrà costantemente monitorati i movimenti fetali e gli eventuali segni di inizio delle doglie e, se il piccolo non nascerà entro la 42° settimana, verrà stimolato il travaglio.
Promemoria
Tieni sempre sotto mano la valigia con tutto l’occorrente per la degenza tua e del tuo bambino.
Io sono calma.
Io sono calma e rilassata.
Io sono calma, rilassata e tranquilla.
...
Allora perché sono sveglia dalle 4???
(Dalla newsletter 9 mesi del sito mammaepapa.it)
Come si modifica il tuo corpo
Il tuo corpo è ormai pronto per il grande giorno ed il travaglio potrebbe ormai iniziare da un momento all’altro (speriamo di no! Io non devo entrare in travaglio!!!) . Durante questi pochi giorni che ti separano dal grande momento, cerca di rilassarti e di distrarti: guardati un bel film, leggiti un buon libro (che non abbia niente a che fare con la gravidanza), sfoglia delle riviste (è proprio quello che sto cercando di fare…).
Come cresce il tuo bambino
Ormai il tuo bambino è pronto a venire al mondo. Il peso è tra i 3,1 ed i
Il piccolo ha sempre meno possibilità di spostarsi all’interno dell’utero, per le sue dimensioni ormai ragguardevoli, e anche perché il liquido amniotico è diminuito: lo senti quindi muoversi di meno (seeeeeeeeeee, è sempre un terremoto!!! Ma è meglio così). Se però hai la sensazione che il bambino non si muova per niente, avverti immediatamente il tuo ginecologo.
Promemoria
Ricordati di prendere il tuo libretto sanitario e la cartelletta clinica compilata in questi nove mesi dal tuo ginecologo, con i vari accertamenti (esami del sangue e delle urine, ecografie) periodicamente eseguiti (già pronta, accanto alle valigie).
Stanotte ho sognato che allattavo mio figlio, nel suo primo giorno di vita.
Ieri sera mi sono addormentata proprio leggendo un manuale sull’allattamento, quindi sono stata sicuramente influenzata dalla lettura. Però che tenerezza… riuscivo finalmente ad attaccarlo in serata, dopo alcuni tentativi maldestri.
Ho provato un amore infinito. Ed era soltanto un sogno…
(Dalla newsletter 9 mesi del sito mammaepapa.it)
Come si modifica il tuo corpo
Ormai è solo una questione di aspettare il fatidico momento. Cerca di distrarti e di non focalizzare troppo l’attenzione sul momento della nascita (insomma, meglio che non legga troppi manuali).
Potresti avere piccoli problemi di incontinenza urinaria perché l’utero ingrossato preme sulla vescica ed è possibile che, quando ridi, tossisci o starnutisci, ti scappi qualche goccio di pipì (per ora non mi è successo… forse anche perché è podalico. Anzi, quando mi zampetta sulla vescica mi fa tanto ridere! Sono le testate che mi lancia contro lo stomaco che mi danno un po’ fastidio…) .
Avverti un aumento del numero delle contrazioni, che si manifestano come una specie di crampo non doloroso e costituiscono una sorta di allenamento con cui l’utero si prepara al travaglio ormai imminente (le contrazioni mi vengono soprattutto quando sono stanca... questa settimana, quindi, cercherò di riposarmi il più possibile, visto che io NON devo entrare in travaglio!).
Come cresce il tuo bambino
Il piccolo guadagna poco più di
Il feto inizia a perdere la vernice caseosa, quella sostanza bianca e cremosa che serve a proteggere la cute del feto dalla macerazione conseguente al contatto prolungato con il liquido amniotico. Il bambino la inghiotte e forma, insieme ad altre sostanza (bile ispessita, cellule di sfaldamento della mucosa intestinale, muco), il meconio, un materiale vischioso, di colore verde-nerastro, che riempie alla nascita l’intestino del neonato e che verrà emesso nelle prime 24-48 ore di vita.
Promemoria
Controlla ogni tanto la tua pressione arteriosa (non serve: non ho mai avuto problemi).
Hai verificato che nella valigia ci sia tutto ciò che servirà per il tuo soggiorno in ospedale e quello del tuo bambino? (boh???)
Che poi io non ho mica ancora capito se oggi, che sono a 37+2, ho cominciato la 37.a settimana oppure sono già nella 38.a...
Di sicuro so che gli ormoni sono a mille. Oggi, in macchina, mi sono fatta un bel piantino ascoltando "La cura" di Battiato.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Come si modifica il tuo corpo
Cominci a sentire un’aumentata pressione nel basso addome e noti che il tuo piccolo si abbassa sempre più: è la fase del cosiddetto “impegno”. (Ahimé sì, la mia pancia è decisamente scesa... ma nel mio caso non va bene! Devo fare il cesareo!!!)
Come conseguenza respirerai molto meglio ('nzomma... ho certe apnee notturne... vabbe', russo!) e avrai meno bruciori di stomaco, ma sentirai continuamente lo stimolo a far pipì (sono otto mesi che ce l'ho, sgrunt) e farai sempre più fatica a muoverti (mi sento un bradipoooo).
Il tuo ginecologo controlla periodicamente se hai iniziato a dilatarti (se, in altre parole, il collo dell’utero si incomincia ad aprire), se il collo dell’utero si sta assottigliando (per ora tutto ok), e in che posizione si trova il feto, per vedere di quanto si è abbassato nella cavità pelvica e se sia necessaria la cosiddetta “versione cefalica esterna”, una procedura attraverso cui, nel caso il bambino sia podalico, il medico prova, manipolando l’addome, a sistemare il piccolo a testa in giù (NO GRAZIE! E' podalico ma ho deciso che lo lascio così... un motivo ci sarà).
Come cresce il tuo bambino
Se il tuo piccolo nasce alla fine di questa settimana, la tua gravidanza viene definita “a termine”. Il feto pesa poco meno di
Il tuo bambino continua ad allenarsi a respirare il liquido amniotico; qualche volta ti accorgerai che gli viene il singhiozzo (ora meno delle settimane precedenti; in compenso, è una lotta continua di calci, pugni e testate!).
Nel maschio si è completata la discesa dei testicoli nello scroto e nelle femmine le grandi labbra ricoprono le piccole. Le pelle ha un bel colorito roseo ed i capelli sono ben visibili. Il piccolo produce un ormone, chiamato cortisolo, che favorisce lo sviluppo dei polmoni, preparandoli alla nascita.
Promemoria
Controlla ogni tanto la tua pressione arteriosa (è sempre 110/70).
Ti sei ricordata di preparare la valigia con tutto il necessario per te e il tuo bambino? (Le borse sono pronte. Se poi c'è tutto il necessario... lo scopriremo presto!)
Da ieri ho una nuova, strana, sensazione. Quando sono seduta, ho la pancia che si appoggia sulle cosce... il ragazzo deve essere cresciuto, accidenti! E devo confessare che sono un po' stanca. Anzi, siamo stanchi tutti e due. Cominciamo a stare stretti... Chissà se aspetterà la data programmata, o deciderà di farci una sorpresa!
(Dalla newsletter 9 mesi del sito mammaepapa.it)
Come si modifica il tuo corpo
A questo punto dovresti essere aumentata di peso tra gli 11 ed i
A mano a mano che si avvicina la data del parto, è possibile che il tuo sonno sia sempre più disturbato. È comprensibile, infatti, che ti abbia presa una certa inquietudine pensando al momento del travaglio ormai imminente nelle prossime settimane, ed è giustificabile una sottile apprensione sulla salute del nascituro e su cosa ti aspetta ora che stai per diventare mamma. (Le paure ci sono, ma devo dire che il sonno è stato così disturbato per tutta la gravidanza che ora mi sembra quasi migliorato!)
Ti sembrerà incredibile, ma il tuo utero ha aumentato il suo originale volume all’incirca di mille volte! (E farlo tornare delle dimensioni normali sarà moooolto doloroso, pare…)
Come cresce il tuo bambino
Ha ormai raggiunto i
Il tuo bambino continua a crescere e, rannicchiandosi, si sistema sempre meglio all'interno del tuo bacino. Dovrebbe essersi accomodato nella usuale posizione a testa in giù (naaaaaa), ma potrebbe presentarsi di faccia (e ciò consente un parto per vie naturali), di fronte (e allora è probabile un parto cesareo), di podice (quando il bambino si presenta con il sederino o con i piedi e le gambe, con possibilità di dover effettuare un cesareo) (ed è il mio caso) o di spalla (e anche in questo caso è quasi sempre necessario il parto con taglio cesareo).
Promemoria
Controlla ogni tanto la tua pressione arteriosa. (Si aggira su 70/120 dall’inizio della gravidanza ed è ok)
È pronta la valigia con tutto il necessario per te e il tuo bambino? (Yesssssssssssss!!! Dopo tanto tribolare, è pronta! Manca giusto la macchina fotografica e qualche altro dettaglio…) Devi calcolare che la degenza in ospedale dura dai due ai sette giorni (questi ultimi necessari in caso di parto con taglio cesareo). (Veramente nell’ospedale dove vado io ti dimettono dopo 72 ore dal cesareo ma, se stai bene e insisti, anche dopo 48 ore! Hanno bisogno di letti...)
Di solito ogni ospedale rilascia un elenco (che ti dovrebbero già avere dato se hai partecipato ad un corso di preparazione al parto) delle cose da portare. Sappi comunque che, per quanto ti riguarda, dovresti prendere una vestaglia, un paio di camicie da notte aperte fino alla vita, alcuni reggiseni per l’allattamento materno, una confezione di coppette assorbilatte monouso (queste non le ho prese, tanto posso sempre usare dei fazzolettini i primi giorni), una guaina o fascia post-parto (pare che sia meglio di no), delle mutande (esistono anche mutandine in “tessuto non tessuto” usa e getta), alcuni fazzolettini di carta, una confezione di assorbenti, un paio di asciugamani.
Per il bebè saranno invece necessari pannolini, camicini, magliettine, calzine, e coprifasce. (Ho tutto! Manca solo Lenticchia, insomma…)
Stamane ho saputo la data in cui nascerai. Il giorno in cui sentirò il tuo primo vagito. Anche se non potrò abbracciarti e cullarti subito, spero che almeno ci permettano di guardarci negli occhi, di annusarci, di piangere assieme, prima che mani estranee si prendano cura di te.
Già questa mattina abbiamo pianto assieme, quando l’ostetrica mi ha chiesto: “Le va bene come data?”. Ho cominciato a singhiozzare, e tu con me, per l’emozione. Perché sono otto mesi che io e te condividiamo tutto.
La nostra avventura è cominciata proprio con una domanda.
“E se fosse?”.
Così, con queste parole dolcissime, tuo padre mi comunicò il desiderio di creare una nuova vita, assieme a me.
“E se fosse?”.
Me lo ripeté almeno due volte.
Rimasi senza parole, e lo abbracciai forte.
“Io sarei felice - aggiunse - se succedesse…”.
Di lì a poco, è successo. Non credevo che sarebbe stato così facile a 40 anni e mezzo, in pratica al primo tentativo. Siamo stati fortunati. Sei arrivato al momento giusto. Ed è dal primo momento che ti sento mio alleato. Mi proteggi. Fai sempre ciò che è meglio per me.
Certo, potresti ancora decidere di fare marameo ai medici e di nascere prima, quando più ti aggrada. Ma io so che, anche in questo caso, lo faresti per un motivo preciso. Come vedi, mi fido di te.
E ci tengo a dirti che mi sono goduta la gravidanza appieno, giorno dopo giorno. Non avrei potuto sognarne una migliore. Sì, ci sono state un paio d’ombre, ma esterne a noi. Echi del passato. In fondo, queste fugaci interferenze mi hanno consentito di gioire ancora di più della tua presenza.
Sarai biondo con gli occhi azzurri? Le gambotte forti? Le mani affusolate? Sono solo dettagli. Alcuni li abbiamo già percepiti dalle ecografie. Ti ho visto dormire con una mano sulla fronte, proprio come fa il tuo papà, e come ci ha confessato di fare, con stupore, anche tuo nonno.
Ma sono più curiosa di conoscere la tua personalità che l’aspetto fisico. Mi sono già fatta un’idea del tuo carattere. Assomigli a tuo padre… Ti amo tantissimo anche per questo.
Sono fortunata, ad avere un compagno come lui. E tu sei fortunato ad averlo come padre. Sarà amorevole, determinato, severo quando serve. Vi capirete al primo sguardo.
E poi, sai che mi sei simpatico? Mi fai ridere quando giochi nella mia pancia, e ti stiri, e sobbalzi. Se ho pianto per te, è stato solo per commozione. Come la prima volta che ti ho sentito muoverti dentro di me, in risposta a una carezza di tuo padre.
Amore mio, ancora un foglio di calendario e ti abbraccerò.
Ti prometto che cercherò di essere una buona madre. Ma so che anche tu mi aiuterai in questo compito. E quando sbaglierò, mi perdonerai.
Cresceremo assieme, tutti e tre.
E magari un giorno assaporeremo assieme queste gocce di memoria.
Sono gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Siamo anime in una storia
Incancellabile
(…)
Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili
(…)
Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci cambierà
Aspettiamo solo un segno
Un destino, un’eternità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
(…)
Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai
Aspettiamo un altro viaggio, un destino, una verità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te
(Dalla newsletter 9 mesi del sito mammaepapa.it)
Ho finalmente affrontato un primo, importantissimo, passo verso la preparazione della borsa per l'ospedale. Infatti ho fatto due bucatini!
Nulla di culinario: ho semplicemente lavato e stirato tutto ciò che ho comprato per me e per Lenticchia...
Pare infatti che tutte le future mamme lavino i corredini per i neonati, e così mi sono adeguata: in lavatrice a 30 gradi, con un goccio di detersivo liquido al sapone di marsiglia e un po' di napisan. Ma non credo che lo farò ancora a lungo in futuro: non voglio tenere mio figlio in un ambiente supersterilizzato!
Nell'immagine qui a fianco potete ammirare parte del primo bucatino, con il quale ho lavato anche i pigiami e le camicie da notte che ho comprato per il parto e la degenza.
Potete così intravedere anche la culla di famiglia. Si tratta di una vecchia cesta in vimini con le ruote dove, per primo, dormì un mio cugino circa 48 anni fa... Da allora, ha accolto un po' tutto il cuginato (da parte di mio padre) e relativi discendenti. Pare che ci abbia fatto qualche pisolino anch'io.
Perciò, quando mi è stata proposta, ho accettato più che volentieri: mi piace proprio l'idea che anche mio figlio ci faccia le prime nanne! Ora ho messo all'opera mia mamma per il materasso e la fodera. E non vedo l'ora che sia pronta!
Come cresce il tuo bambino
Il suo peso è ora di
Il tuo bambino produce regolarmente il surfactant, una sostanza molto importante per il corretto funzionamento dei polmoni perché impedisce loro di collassarsi durante l’ispirazione: di conseguenza un bambino nato dopo questa settimana ha una minore probabilità di andare incontro alle difficoltà respiratorie tipiche dei prematuri.
Se il bambino che aspetti è un maschio, i testicoli dovrebbero essere ormai discesi all’interno dello scroto.
Il feto si muove un po’ di meno poiché ha meno spazio per le sue capriole e le sue contorsioni, ma i calci ed i pugni si sentono bene! (Si sentono... e si vedono! La mia pancia sembra posseduta da Alien...).
Promemoria
Hai già fatto la terza ed ultima ecografia? (Sì, vedi sotto...)
Hai valutato l'opportunità' di donare il sangue del cordone ombelicale? Parlatene in famiglia. (Ci sarebbe piaciuto, ma io ho dei valori di toxoplasmosi cronica che mi impediscono anche di donare il sangue. Quindi sono stata bocciata anche come donatrice di cordone...)
Come si modifica il tuo corpo
Ogni tanto ti sembra di rimanere senza fiato perché l’utero è diventato così grande da schiacciare il diaframma, quel muscolo piatto e largo che serve a respirare. (Se prendo l'ascensore anche solo per salire un piano c'è un motivo, insomma...)
Qualche volta avverti bruciori di stomaco: cerca di rimanere in piedi dopo aver mangiato, in modo da ridurre la pressione dell’utero sullo stomaco, e sforzati inoltre di fare spuntini piccoli e frequenti. (Ma... i ruttini sono la stessa cosa dei bruciori? Perché diciamo che se mangio troppo ho difficoltà a digerire, ma non mi brucia nulla)
Puoi iniziare a sentire delle occasionali contrazioni, ma se esse durassero più di un minuto e fossero troppo frequenti, è meglio chiamare al più presto il tuo ginecologo.
Ti sembra che il bambino si stia sempre più abbassando nella tua pancia e che quasi se ne voglia uscire? Non ti preoccupare: ha iniziato quella fase che in termini ostetrici è chiamata “impegno”. Il feto si sta semplicemente sistemando nel tuo bacino per il momento del parto, le pareti uterine si rilasciano e le ossa della pelvi diventano un po’ più flessibili per facilitare il passaggio del piccolo quando dovrà nascere. (Per ora non mi sento "impegnata", anzi... la pancia è bella sostenuta e a punta!)
Il lato positivo di tutto ciò è che respirerai meglio e avrai meno problemi a digerire, ma avvertirai continuamente la sensazione di dover far pipì. (Sensazione che più o meno dura da otto mesi...)
Il feto pesa
Il piccolo continua ad accumulare grasso cosicché la sua cute non è più così grinzosa come nelle settimane precedenti, ma liscia e distesa, e l’aspetto è un po’ più paffutello. La pelle è sempre coperta dalla vernice caseosa mentre la lanugine ha iniziato a cadere.
Il cervello sta crescendo ad un ritmo veloce e la sua superficie, che fino ad ora era liscia, inizia a presentare dei solchi.
Promemoria
Ti sei fatta vedere dal tuo ginecologo? Il periodo tra la 30° e la 34° settimana è il migliore per eseguire la terza ed ultima ecografia. (In programma il 5 ottobre)
Ricordati di controllare ogni tanto la tua pressione arteriosa.
(Dalla newsletter 9 mesi del sito mammaepapa.it)
Come si modifica il tuo corpo
Fino ad ora dovresti essere aumentata tra gli 8,5 e gli 11 kg (sono esattamente a +9! Che bello sono in tabella!!) e da qui al momento del parto probabilmente aumenterai altri 2,5-3 kg (speriamo solo 3 kg... sarebbe un trionfo!).
Il tuo stato d’animo è un po’ altalenante, ed è probabile che tenderà a peggiorare a mano a mano che si avvicina il fatidico momento in cui inizieranno le doglie: da una parte c’è il desiderio ormai irresistibile di cullare il proprio bebè tra le braccia, dall’altra vi è la normale tensione e la sottile inquietudine che si accompagna a questo evento (ebbene sì, lo ammetto: comincio ad avere un po’ di strizza...).
Potresti avvertire un fastidioso prurito, soprattutto al ventre.
Come cresce il tuo bambino
Il peso è arrivato a circa 1,3 kg e la lunghezza è di 26 cm (se misurata dalla testa al coccige) e di 37 cm (se calcolata dalla testa al calcagno).
Il feto produce ogni giorno all'incirca mezzo litro di urina che si disperde nel liquido amniotico. Il midollo osseo è perfettamente in grado di produrre le cellule del sangue.
Il bambino riceve regolarmente, attraverso la placenta, gli anticorpi materni, molecole che serviranno a difenderlo, una volta fuori dall’utero, dall’aggressione di virus e batteri.
Promemoria
Hai fatto la visita ginecologica di controllo? (Ne faccio due al mese...)
E ti pesi ogni tanto per vedere se non sei troppo ingrassata? (Almeno una volta al giorno!)
È arrivato il momento di cominciare a pensare alla cameretta del bebè: gli ultimi due mesi potresti essere troppo stanca per fare tutto. (Il prossimo weekend vorrei avviare lo svuotamento dello studio, poi dovremo cercare l’imbianchino. Impresa difficilissima!)